La MELA è da sempre considerata un frutto particolarmente PREZIOSO PER LA NOSTRA SALUTE…
… e infatti il succo di mela svolge un’azione benefica su diversi aspetti del nostro organismo. Di particolare importanza è la funzione antinfiammatoria e protettiva delle pareti intestinali che rende questo preparato un eccellente coadiuvante nella digestione e nei casi di alcuni disturbi gastrointestinali, come per esempio la colite.

La ricchezza di antiossidanti e di polifenoli presente in un bicchiere di succo di mela contribuisce alla prevenzione di alcune patologie cardiovascolari e degenerative. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato come i flavonoidi, in particolare, sono sostanze che agiscono sull’invecchiamento cellulare, rallentandolo.
Alcuni studi hanno riportato inoltre che il succo di mela puro può aiutare a migliorare stati quali ansia, depressione, stress e agitazione, dimostrandosi un efficace calmante e antidepressivo.

Un altro importante vantaggio del succo è dato dalle pectine, che aiutano a liberare il corpo dalle tossine, depurandolo e offrono benefici anche a polmoni e vie respiratorie.

Il succo naturale e non filtrato, contiene anche molti sali minerali, tra i quali il boro, particolarmente prezioso per le ossa perché contribuisce all’assimilazione del calcio. La presenza di sali minerali fa inoltre del succo di mela una buona bevanda elettrolitica naturale indicata per gli sportivi, che la possono consumare sia durante che dopo l’attività fisica, per reintegrare le sostanze perse con la sudorazione.

Anche chi segue diete ipocaloriche può trarre vantaggio da questa bevanda, se assunto in quantità controllate: non è eccessivamente calorico e apporta sali diuretici. Secondo la saggezza popolare “una mela al giorno…toglie il medico di torno”. Sicuramente una alimentazione sana unita ed uno stile di vita adeguato possono contribuire a farci stare meglio.

Le informazioni contenute in questo articolo sono a scopo divulgativo e non possono sostituire il consiglio di un medico

 

Quest’anno regalati e regala cibo gustoso, genuino, locale ed aiuta un questo modo la piccola agricolura locale ed artigianale.
Come noi ci sono tante piccole aziende agricole familiari che producono secondo protocolli sicuri e verificabili, con metodologie rispettose delle persone e dell’ambiente in cui tutti viviamo. Aziende che, oltre a realizzare i loro prodotti, mantengono con cura e rispetto un territorio che altrimenti rischierebbe di essere malamente sfruttato, o che finirebbe abbandonato. Aziende impegnate in produzioni piccole e artigianali, curate, spesso legate a tradizioni che altrimenti andrebbero perse.
Aziende per bene, che lavorano bene, e che portano un ritorno ambientale e economico qui, a beneficio di tutti noi.
Aziende così ce ne sono molte, nel nostro Paese. Ovunque ci troviamo, ce ne sono, basta un piccolo sforzo per trovarle! Se poi volete dei consigli, Antonella Gallino di Considerovalore.it ha fatto un enorme, prezioso lavoro per offrirvi tutte le informazioni!

Vuoi fare un regalo naturale, gustoso, genuino, locale?

Ecco il nostro pacco regalo. Ci sono solo pochissimi pezzi perché siamo un’azienda minuscola, familiare e dalla vocazione artigianale.
Contiene il nostro #succodimela 100%, la #barbabietola
in agrodolce, la #farina di frumento, e un sacchetto di #fiordaliso blu per decorare i vostri piatti.
 
 

Si chiude anche per noi la stagione agricola. Una stagione che ci ha visti crescere sotto tutti i punti di vista. Come tutti i processi di crescita, non sempre è stato indolore. Ma ci ha davvero riempito il cuore l’avere intorno tante persone partecipi e positive, con le quali sono nati legami che vanno ben oltre la semplice collaborazione. 

A tutti voi va il nostro #grazie sincero e commosso.

Grazie prima di tutto a l’Ortazzo, con cui abbiamo portato avanti il progetto CSA, credendo fortemente che il futuro, quello bello, sia nelle nostre mani, e ce lo dobbiamo costruire noi. Ci crederemo per sempre, anche grazie a voi.

Grazie a APPM, a Adriano, a Maurizio, ai volontari del “venerdì di distribuzione”, e ai ragazzi del progetto “Contadini in erba” che ci hanno aiutati molto più di quanto noi abbiamo aiutato loro…

Grazie ai colleghi, con cui abbiamo instaurato un bellissimo rapporto di cooperazione (che va ben oltre alla collaborazione…): Aureliano, Marco, Andrea e Laura, Giuseppe… L’anno prossimo spingeremo ancora di più: preparatevi!

Grazie a tutti gli amici che ci sono venuti a trovare, anche da lontano, per conoscere questi pazzi Barberini e i loro mille progetti strambi. Touristforfuture vi aspettiamo ancora, che di idee qui ne abbiamo a carriolate!

Grazie al mio insostituibile, infaticabile, spesso ingestibile, ma sempre indispensabile, papà: Barberino DOC, ma col cuore e le mani da artista…

E un grazie, immenso, ai nostri clienti: perché apprezzate i nostri prodotti, il nostro lavoro, e il nostro sgangherato modo di proporveli. Grazie per la pazienza, la fedeltà, e il sostegno.

Alla BottegaBarberina ci vediamo l’anno prossimo.
E sarà primavera, in tutti i sensi… 

Grazie, Martina e Roberto

www.labarberina.it

La sera, all’imbrunire, mi piace sedermi in un angolo del giardino, immergermi nel silenzio, e osservare la giornata che si chiude in perfetto relax.
Il nostro #agriturismo si trova tra il limitare del bosco e il PAESE: una corte contadina tra altre corti, come da tradizione agricola locale.
Non siamo lontani dalla movida del lago, bastano pochi minuti di passeggiata per raggiungere locali e spiagge, ma la sera la musica che si sente qui sono il canto dei grilli, e il brusìo del bosco.
Qui venite se cercate pace e relax, EVITATECI se volete la vita social.
Qui venite se volete l’autenticità del rapporto umano, se apprezzate la ruralità del piccolo e del semplice, il cibo casalingo e genuino. EVITATECI se cercate la spa, la piscina, le colazioni pantagrueliche inutilmente “tanto a poco”.
Qui trovate noi, le chiacchierate a colazione, le tante cose belle che potete vedere nei dintorni, EVITATECI se volete solo guardare la TV (che non c’è).
Ecco, parliamoci chiaro: se volete una vacanza stile “all inclusive very social but fast and cheap”, EVITATECI.

Ieri e’ iniziato formalmente il laboratorio sperimentale CSA – “Comunità che Supporta l’Agricoltura” 2019.

Ci siamo dati ancora un anno di tempo per studiare ed imparare perché’ siamo consapevoli che non e’ mai facile percorrere strade nuove, mancano i riferimenti, la conoscenza, l’esperienza. Per questo è più facile sbagliare, meglio essere prudenti.

A giudicare dal primo incontro pubblico di ieri sera sembra che siamo partiti bene. Abbiamo notato un buon affiatamento tra i produttori, che nasce dalla stima e dalla fiducia reciproca. Anche i consumatori pare abbiano notato questo, almeno  a giudicare dai loro sguardi espressivi come a dire “non ho capito bene cosa stiamo facendo ma vogliamo darvi fiducia”.

A questo punto Alessandra direbbe “non chiamateci consumatori” ed avrebbe ragione! Perché’ voi, insieme a noi, in realtà siete i “co-produttori”, sicuramente i co-creatori di questa nascente comunità che sceglie di supportare la piccola agricoltura contadina.

la domanda che anche ieri sera ci siamo posti, e sulla quale abbiamo cercato di riflettere, e’ perché’ sia necessario supportare questo modo diverso di coltivare dove prevale la varietà alla monocoltura, gli attrezzi sono semplici e leggeri, le aziende sono piccole ma profittevoli, e c’e’ una particolare attenzione alla terra che non e’ considerata solo un fattore di produzione da sfruttare in nome del profitto, ma un bene prezioso da trattare con cura per favorire la sua vitalità e la fertilità.

la risposta e’ nelle parole che ieri sera mi ha suggerito Elena e sono di Johnatan Safran Foe “se niente importa, non c’è niente da salvare”.

Non abbiamo la presunzione di salvare il mondo ma abbiamo deciso che ci importa quello che sta accadendo a questo pianeta a causa di una scellerata corsa al sempre di più…

Per questo pensiamo che il sostegno alla piccola agricoltura contadina possa essere la nostra risposta a ad una economia sempre più globalizzata e sempre piu’ devastante. Solo sapendo ricostruire un legame diretto e mutualistico, basato sulla reciproca fiducia tra produttore e consumatore, e riappropriandoci della sovranità alimentare, avremo la possibilità di accedere a cibo più sano per produrre il quale non sia  stato necessario inquinare l’aria e la terra.

Abbiamo il dovere di tentare di trovare una soluzione alla crisi economica, sociale ed ambientale che la nostra generazione si trova a vivere, altrimenti avrà ragione J.S.Foe: “se niente importa, non c’è niente da salvare”.

Se vuoi sapere di piu’ sulle CSA – comunita’ che supportano l’agricoltua clicca qui

Roberto