Lo sapevate che la barbabietola rossa e’ considerato un “superfood” dagli sportivi? Vi segnaliamo questo interessante articolo pubblicato su sportler.com.
“La barbabietola rossa è un tubero prodigioso: contiene vitamine A, C, B (B1, B2, B6) e acido folico. È ricca di minerali: ferro, iodio, potassio, calcio, rame, magnesio, manganese, sodio, fosforo, selenio e zinco. E completano la lista le antocianine (betaina), i flavonoidi e i nitrati. Persino le foglie e il gambo scoppiano di vitamine. La rapa rossa produce più globuli rossi, alza le difese immunitarie, è antiossidante, disintossicante, previene i crampi e favorisce l’azione depurativa del corpo. Addirittura, si mormora che abbia un’azione antidepressiva. Regola la pressione sanguigna, protegge cuore e vasi sanguigni, fegato e cistifellea. Visti gli effetti di questa bomba di salute, quindi il miglioramento della circolazione sanguigna e del metabolismo lipidico, la promozione del recupero fisico e la guarigione delle ferite, non c’è dubbio che la rapa rossa venga considerata il Santo Graal degli sportivi”. Se vuoi continuare a leggere l’articolo clicca qui: https://my.sportler.com/it/il-superfood-che-fa-bene-a-tutti/

La nostra barbabietola rossa e’ gia’ pronta da servire a tavola e per tutto il mese di febbraio approfitta della nostra promozione che ti fa risparmiare con lo sconto del 30%

http://www.labarberina.it/prodotto/barbabietola/

per tutto il mese di febbraio, saremo aperti il giovedi dalle 16 alle 19. Troveretre le nostre conserve, i succhi di mela, le confezioni di erbe aromatiche. 

ESTATE, FINALMENTE! (FORSE…)
QUINDI… RIAPRE IL MERCATO BARBERINO!

Non so voi, ma io ogni mattina, prima ancora di aprire gli occhi, allungo le orecchie per ascoltare: cosa prevale oggi,canto degli uccelli o pioggia battente?? Eh sì, perché per giorni, settimane, è stato quest’ultimo sound la colonna sonora dei nostri risvegli. Questo, e la scarica di limortaccitua che ne seguiva il ritmo

Ma so che capite, perché tutti ne abbiamo avuto pieni i cabbasisi della pioggia.
Che a tutti ha dato fastidio. Ma a noi, in campagna, ha davvero creato grossi problemi.
Che poi non era solo la pioggia: freddo, poca luce, vento, umidità che manco in una sauna finlandese… 
E così, di conseguenza, i tre cavalieri-del-castigo dell’agricolo: mùfe-piòci-lùmaghe.
E poi erba. Erba ovunque, continuamente, a tonnellate. E siccome noi NON usiamo diserbanti chimici, ma solo meccanici (tradotto: mani, decespugliatore, e olio di gomito…) vi lascio immaginare il doppio, triplo lavoro in più.

Tant’è, QUEST’ANNO SIAMO IN NETTO RITARDO SU TUTTE LE TABELLE DI MARCIA.
Gli ortaggi hanno stentato a crescere, i semi a spuntare, e anche le piantine che hanno vinto freddo e umidità, hanno dovuto fronteggiare attacchi di bestiacce e micosi da tutte le parti.
Ho pure scoperto che in un campo mi gira un leprottone grosso come un volpino. Bello eh, bellissimo. Vispo e morbidoso che sembra un peluche. Peccato che questo peluche si sia rosicchiato un intero vassoio di 140 trapianti di insalatina appena messa a dimora…

MA VENIAMO ALLE BELLE NOTIZIE!
Che quest’anno sono davvero TANTE.

PRIMA NOTIZIA:

RIAPRE IL NOSTRO MERCATO!!!
Per ora il SABATO MATTINA dalle 9 alle 12,30 qui in sede
Poi, amplieremo l’apertura anche durante la settimana (ma ve lo comunicheremo a tempo debito).

SECONDA NOTIZIA:

Da quest’anno non avremo solo le nostre verdure (che poi, “solo”…?!) ma potrete trovare:

  • LE VERDURE DI MASO ZEPP, con il quale intendiamo consolidare la già ottima amicizia collaborando ora anche con uno scambio di prodotti.
    Per darvi una scelta sempre più ampia e migliore di ortaggi freschi, coltivati con metodo bio, ma soprattutto DI ORIGINE DICHIARATA E CONTROLLABILE. Sì, perché è impossibile che le realtà piccole come le nostre facciano tutto, e abbiano tutto. I terreni non sono tutti adatti per tutto. Il clima nemmeno. Altitudine, esposizione, caratteristiche del suolo… determinano la buona riuscita di alcune varietà, ma ne impediscono la crescita di altre. E poi anche noi agricoltori abbiamo le nostre preferenze e le nostre antipatie! (personalmente, non ho ancora fatto pace con carote, tuberi e radici in genere, per dire… proprio non ci capiamo!). 
    Insomma, per un motivo o l’altro, in tanti comprano prodotti mancanti esternamente, è normale. Nel nostro caso, però, lo vogliamo fare in modo trasparente e verificabile. Ci piace fare rete, ci piace ampliare l’offerta collaborando con produttori di cui ci fidiamo, e ci piace l’idea di condividere tutto questo con chi apprezza il nostro lavoro. 
    E, credeteci, Marcello di MASO ZEPP è un collega davvero strepitoso, il suo progetto è uno dei più interessanti mai visti (e lo potete andare a vedere!), e i suoi prodotti son davvero ottimi. Provare per credere.
  • LE UOVA del Maso Michelini, dove le galline vivono in uno dei posti più belli del circondario, curate e coccolate da Giuseppe e Elena che le fanno razzolare allegramente nella terra dei boschi qui vicino. E dal gusto delle uova, si sente, che sono belle ruspanti…!
  • E LA FRUTTA? Quest’anno avremo anche quella!
    La nostra, appena sarà maturata: MORE, RIBES, MELE… 
    Ma non solo: ci saranno collaborazioni anche qui, e vi faremo sapere!
  • E CHE ALTRO? Beh, mica possiamo rovinarvi tutte le sorprese… 😉 Venite a trovarci!

TERZA NOTIZIA:

Siccome oltre che il buono, ci piace anche il bello, ABBIAMO ALLESTITO UN NUOVO NEGOZIO. Che è sempre qui in sede: nella casetta di fronte a casa.
Lo abbiamo progettato e curato nei minimi dettagli. Arredato solo con materiali di recupero (e fatto con le nostre mani).
PENSATO COME UNO SPAZIO PER ACCOGLIERE, prima che per vendere.

Perché per accogliere? Beh, perché tanto per cominciare lo scorso anno abbiamo constatato con piacere che i nostri clienti non vengono solo per comperare, ma anche per fare due chiacchiere, stare in compagnia, scambiarsi ricette… 
E poi perché…

QUARTA NOTIZIA:

Da quest’anno IL PUNTO VENDITA SI SDOPPIA!
Sotto al GAZEBO, infatti, avremo l’ORTAZZO (ASSOCIAZIONE e GAS di cui anche noi siamo membri, ovviamente 😉 ) con i quali stiamo SVILUPPANDO UN PROGETTO TROOOOOOOOPPO STRAINTERESSANTE. Di cosa si tratta? Eh, ve lo racconteremo strada facendo.
E se volete un’anteprima, venite a trovarci!

QUINTA NOTIZIA:

Questa è proprio grossa. Di quelle che ti cambiano la vita. 
Una “creatura” alla quale pensavamo da taaaaaaaaaaaanto tempo. Che abbiamo cercato, sognato, voluto fortemente nonostante le tante difficoltà che ha comportato darle vita, e comporterà farla crescere.
NO, NON sono incinta. Non mettiamo in giro fake news, che poi all’OrticoloFilosofo (che sarebbe mio marito) gli prende un colpo…
Ma sarà “un parto” anche questo, a modo suo…
Di cosa sto parlando?
Eh… stay tuned! 

Insomma, come vedete in questi mesi non siamo stati con le mani in mano. Ne abbiamo pensate tante e, come si addice ai bravi agricoli concreti, alcune le abbiamo anche messe in pista.
Ora non ci resta che far crescere bene tutto quanto: piante, idee, progetti… 
E, naturalmente, rendervene partecipi.
Perché, si sa: le cose belle lo sono di più quando le condividi!

VI ASPETTIAMO SABATO!!!

ECCOCI A FINE STAGIONE…

Non nel senso che noi abbiamo finito di lavorare, ci mancherebbe. Ci son ancora moltissimi lavori da fare per mettere i campi a riposo in attesa della prossima stagione…
No, intendevo la stagione in cui l’azienda è “aperta al pubblico”…

E stranamente ho la crisi da foglio bianco.
Di cose da dire ne avrei in mente tantissime. Riflessioni, considerazioni, racconti. Bilanci, anche, perché van fatti anche quelli…
Ma tant’è, NON NE HO VOGLIA.

Ho talmente detto, fatto, raccontato, descritto, valutato, portato, regalato, questi mesi passati… ho talmente ESTERNATO, che ora mi pare di non aver più nulla da dare, fuori. Ma non per esaurimento.
PER SIMBIOSI, credo.
Simbiosi con quella natura con la quale ho lavorato tanto, nella quale ho affondato mani e piedi, per la quale ho faticato, GRAZIE ALLA QUALE HO VISSUTO questo PRIMO ANNO da CONTADINA “professionista”.
E la natura, dopo i mesi di “esteriorizzazione” durante i quali butta fuori tutto ciò che può dare (frutti, colori, profumi…), si prende i mesi di “interiorizzazione” durante i quali recuperare, riorganizzarsi, rigenerarsi, ripulirsi.
Sento di volerlo fare anche io.
Mica sono mesi in cui non lavora, la natura, e nemmeno il contadino: semplicemente lo si fa in maniera intima, non visibile, meno esposta.
E’ un lavorio operoso, ma silenzioso.

Forse è per questo che NON HO TANTE PAROLE da dire, a fine stagione.
Ne ho solo una: GRAZIE.

Banale? Insomma…
L’annata non è stata affatto facile (bel battesimo, in effetti…!).
Gelata primaverile, siccità, tromba d’aria, grandine, di nuovo siccità, freddo anticipato… ci mancavano solo le locuste e la pioggia di meteoriti, per chiudere il cerchio. Noi come tanti colleghi abbiamo perso parecchi raccolti (mele, manco viste, per dire…).
Poi, è stato il nostro primo anno di attività piena e ufficiale: significa tutto da imparare!
Imparare a organizzare trapianti e raccolti calibrandoli con ordini e vendite, gestire le consegne, il mercato, i clienti, la comunicazione, la contabilità… E, con ciò, imparare a gestire energie, tempistiche e CONTRATTEMPI!
Su tutto questo, aggiungiamo che stiamo progettando un altro bel saltone, che porterà la nostra creatura a svilupparsi ancora parecchio nei prossimi due anni (come? Hehehehe curiosi… Stay tuned!).
Il che ha portato con sé una bella dose di eccitazione, entusiasmo, affiatamento, ma anche di impegno, lavoro oltre al lavoro, notti insonni, e delusioni. Cocenti delusioni…

Ma, come SEMPRE succede quando TI TROVI A FARE UNA COSA CHE TI PIACE, E IN CUI TI RICONOSCI, alla fine senti solo GRATITUDINE.
Perché a un certo punto, puoi guardarti indietro, e CAPIRE.
Che tutte le delusioni sono lezioni.
Che tutta la fatica è allenamento.
Che tutti i momenti difficili sono porte da varcare per accedere al livello successivo.
Che andare a letto fisicamente sfiniti fa fare sogni a colori sgargianti.
Che per ogni persona che abbiamo allontanato perché ci ha feriti e delusi, ne abbiamo conosciute altre 10 che adesso ci vogliono bene e ci arricchiscono la vita.
Che fare sempre cose nuove è difficilissimo ma è il sale della vita.

Ce ne sarebbe ancora una fila di motivazioni da scrivere per cui essere grati a questo primo anno di attività…

Ma fuori c’è un bel sole, e ho voglia di andare a godermelo tutto.
PERCHE’ POSSO FARLO.
E anche questo è un privilegio al quale ora non rinuncio più.

Quindi taglio corto: GRAZIE GRAZIE GRAZIE a tutti quelli che CI HANNO AIUTATI in questi mesi di superlavoro, a tutti quelli che CI HANNO SCELTI come spacciatori di verdure buonissime, a tutti quelli che HANNO CREDUTO IN NOI nonostante in alcuni frangenti sembrassimo l’Armata Brancaleone.
E sopratutto grazie a lei, naturalmente: Madre Natura. Che a volte è stata mamma, altre volte matrigna, ma quel che ha dato lo ha sempre dato per MIGLIORARCI…………………………..

GRAZIE.
Martina e Roberto

PS: ma mica è finita qui. Il blocco da foglio bianco non mi durerà mica per sempre… pertanto, continuate a seguirci, che di novità ne avremo ancora e presto!!
PPS: e menomale che non mi venivano tante parole… Eh, la fame vien mangiando… 😉

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PENSIERI A SPAGLIO MENTRE CUCINO…

… no che non è già ora di bilanci, tranquilli, ci mancherebbe. Ce ne vuole ora che noi si chiuda baracca e si tirino le somme.
Però, settembre è arrivato velocissimo e subito ha fatto il bullo, con una bella scarica di pioggia, temperature a picco, e neve (neve!!!!!!) sulle cime.
Mica come quando esattamente 6 anni fa ci siamo sposati (il 3 settembre, me l’ero segnato, che poi se mi dimentico anche questo anniversario mio marito mi toglie il saluto…).
Allora, facevano 40 gradi e durante la cerimonia ci sudavano anche i pensieri.
Ma, con una annata schizofrenica come questa, volevamo mica uno dei soliti settembri caldi e sereni…?

E allora, che fare di meglio se non la PASSATA DI POMODORO??! (sia mai che ci si concede una domenica imburrati sul divano a giocare a vegeto, noi…).
Ale e RobiRobi svuotano la cantina da tutto ciò che di rosso è avanzato ieri dopo il mercatino (e a proposito: GRAZIE GRAZIE GRAZIE a tutti quelli che ci sono venuti a trovare!).
Io appronto il padellame…
E poi, LEI. La si pulisce, la si prepara, e la si accende: LA FORNASELA!
Perché vuoi mica mettere la passata fatta sul fuoco vero?!

La domenica passa così: LAVORANDO. Ancora.
E intanto penso al discorso di qualche giorno fa con una amica che mi chiedeva come mai faccio la passata in casa. “Ok che hai i tuoi pomodori… ma ti conviene? Costa così poco andarla a comprare al Super, e non fai fatica!”.

Già. Costa poco. E non fai fatica.
Mmmmmmh….
Sulla questione COSTI, fino a qualche anno fa la pensavo esattamente così anche io.
POI HO INIZIATO A INFORMARMI.
Sul mercato del cibo a medio\basso costo e sui COSTI REALI che comporta in termini di salute, ambiente, giustizia sociale… Ma il pippone su questo lo salto, che tanto chi vuole si informa da solo (un suggerimento per iniziare, su Internazionale, è il post qui sotto).

Invece valuto meglio la questione FATICA.
Sì, fisicamente ne fai, eccome.
Ma è tutta una questione di COME LA CONDISCI, LA FATICA.

Intanto è una lavoro che coinvolge tutta la mia FAMIGLIOLA PATCHWORK come poche altre attività riescono a fare (sì, io punto alla piena occupazione, sempre, minorenni compresi).
Con papà e figliolo, mentre lavoriamo i pomodori, ce la chiacchieriamo di gusto, e vuoi mettere che occasione? È proprio in momenti così che te la racconti meglio con un adolescente solitamente silenzioso e schivo che invece ha tantissimo di interessante da dire, se lo becchi in buona.
E quando poi te la mangi, sta benedetta passata, ANCHE IL SAPORE DI CERTI MOMENTI c’è dentro tutto.

E poi, c’è IL CONTORNO, al lavoro.
Già che la fornéla è accesa, vuoi mica non approfittare del forno E CUOCERCI LA PAGNOTTA? Che IL PANE FATTO IN CASA cotto nel forno a legna, spalmato col sugo di pomodoro appena fatto, è un godere che non ci sono stelle Michelin che tengano
E col pane ancora caldo, già che ci sei, vuoi mica non fartela ‘na bruschettina di aperitivo, coi pomodori freschi (tuoi) lo scalogno (tuo), e una spolveratina di maggiorana aromatica (tua pure quella)…? Altro che KILOMETRO ZERO: dal mio orto alla mia cucina son poche centinaia di metri!
E sul tutto, UNA COLONNA SONORA adatta. Per me, Buena Vista Social Club è perfetto: se è vero che l’energia è una vibrazione che si trasmette, ‘sta passata mi diventa ENERGETICAMENTE ALLEGRA.

Adesso che abbiamo finito, e siamo tutti finalmente un tutt’uno col divano, guardando i barattoli che si freddano piano penso che insomma, sì, è faticoso FARSI LA PASSATA.
E si spende sicuramente di più che andarla a comperare al Super in offerta speciale sottocosto.
È faticoso e costoso prodursi il cibo, in generale. Coltivarlo poi, non parliamone.
Ma è tuo, lo hai fatto tu. O il contadino amico che abita vicino e vedi come lavora.
Quel cibo sai come è fatto, cosa c’è dentro, e soprattutto COSA NON C’È dentro.
E quando lo mangi, LO SENTI.
Quando poi lo mangi, non senti più la fatica, ma le chiacchiere e la compagnia e le risate e la musica… sì, quelle le senti ancora.

COSTI… FATICA…
Quel che ho capito io, è che A QUESTO TIPO DI CIBO è sicuramente difficile attribuire un prezzo “competitivo col Super…”.
MA È FACILE FACILE CAPIRE IL SUO VALORE…

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Il VERO PREZZO del cibo sottocosto

Giusto per farsi un’idea di QUANTO CI COSTA VERAMENTE il “cibo sottocosto”: un articolo di Internazionale


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MAI ABBASSARE LA GUARDIA

È proprio quando ti distrai e perdi l’attenzione consapevole, che la tua energia riprende a percorrere le linee di minor resistenza, le vecchie vie tracciate spesso dalla superficialità.

Quando vai col pilota automatico puoi lavorare, guidare, spiegare, persino insegnare. L’autoguida sa risolvere in modo razionale molte circostanze. A volte fa qualche errore, ma soprattutto  tende a farti dimenticare le promesse che avevi fatto a te stesso, magari in un momento di buoni propositi.

Non è difficile porsi un obiettivo, scegliere strade che sai riconoscere come giuste. Il difficile è mantenere l’intento, ricordare le promesse che hai fatto.

Abbiamo scelto di essere attenti all’ambiente e questo significa scegliere come cureremo le nostre piante, il loro nutrimento, come confezioneremo i prodotti, come gestiremo il ciclo dei rifiuti, e molto altro ancora.
Abbiamo scelto di essere responsabili anche nella gestione economica ma proprio nel momento di scegliere l’istituto bancario dove aprire il conto corrente si è avviato il pilota automatico e in un attimo eccoci su google a vedere prezzi, condizioni, tariffe. Tutto fin troppo facile, veloce, conveniente, luccicante e pieno di offerte questo mondo che si presenta fatto “a misura di cliente” e dove l’affare sembra li a portata di clic. E invece è un mondo, quello delle banche, che sempre più spesso dimostra di non raccontarla davvero mai tutta la storia…

È vero, i nostri soldi faranno ben poca differenza nell’oceano di questa finanza malata, ma da subito abbiamo capito che anche la scelta della nostra banca sarà importante, andrà ponderata, in primo luogo per la necessità di sentirci coerenti con tutte le scelte che abbiamo fatto fin qui.

L’amore per il lavoro giusto, pulito, che rispetta l’ambiente e le persone, si nutre di verità. A partire da quella che noi sapremo sempre raccontare a noi stessi.

autore: ROB


L’intelligenza silenziosa e sconosciuta delle piante

Abbiamo scelto questo articolo pubblicato su Internazionale qualche mese fa, dove viene dimostrato come anche le piante sono dotate di intelligenza.

Proprio perché non possono scappare, le piante sono molto più sensibili rispetto agli animali: il loro unico modo di resistere è capire quel che succede con grande anticipo, in modo da potersi modificare in tempo… Fate clic qui per leggere l’intero articolo


Le nostre offerte:

In questo periodo invernale la campagna è a riposo in attesa della primavera. L’estate scorsa abbiamo trasformato una parte dei prodotti freschi e qui potete trovare le nostre offerte:

– succo di mela, mela e limone
– composta di mela
– tutte le promozioni


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OK, CI SIAMO…

Inutile aspettare che sia tutto perfettamente a posto e pronto, per dirlo: non lo sarà mai. Per cui, alle ortiche il “tuttoperfetto”. Ci siamo e lo diciamo. Ecco.
Devo togliermela questa mania della perfettinaprecisina: la natura è perfetta perché è la costante somma di imperfezioni che collaborano tra loro… E io sono solo una di queste… Devo ricordarmelo continuamente!
E quindi pazienza se il sito web non c’è ancora, se le etichette dei prodotti son li da attaccare, se dopo le varie raccolte i campi sono ancora tutti li da sistemare…
LA PICCOLA AZIENDA AGRICOLA “LA BARBERINA” di MARTINA CAMPREGHER è nata.
Ecco.
In realtà lo era già da qualche anno, nei nostri sogni (miei e del mio meraviglioso marito), ma da qualche tempo lo è anche ufficialmente: la montagna di burocrazia la stiamo scalando, le vagonate di scartoffie sono in movimento, il Gran Tour degli uffici pubblici per le autorizzazioni è partito (anche la gastrite, insieme, ma dicono che faccia parte dei souvenir…).

E poco a poco questo sogno sta prendendo consistenza.

I terreni ci sono, gli impianti un po’ alla volta, gli orti sgangherati ancora producono (!!!), i meleti hanno retto bene “lo shock” del nostro subentro, il vigneto ancora si sta chiedendo cosa diavolo sia successo che tutto d’un tratto deve rimettersi a fare il vigneto e smettere di essere la selva selvaggia che era diventato… Questa estate abbiamo sperimentato, lavorato duramente, sudato ventisette camicie, studiato di tutto, fatto molti errori e nonostante tutto raccolto molto più del previsto…
Dalla prossima stagione si farà ancora più sul serio, senza però mai perdere il sorriso.
Perché anche se “la téra l’ei bàsa”, questo lavoro ci piace proprio un botto.

IL LOGO che abbiamo creato racconta proprio di questo: un acchiappasogni (tutti quelli che abbiamo fatto, che facciamo e che continueremo a fare); i cerchi concentrici (come le forze in movimento che ci portano avanti, e gli abbracci di tutte le persone che ci stanno aiutando); i verdi delle foglie e dei germogli (le nostre piantine, che ci danno tante soddisfazioni); le piume (per volare alto); la foglia di castagno (di cui sono pieni i miei adorati boschi, che mi hanno guardata crescere)…

E poi IL NOME, di cui vi dirò un’altra volta.

Qui vi racconteremo il nostro viaggio, se vorrete seguirci.
Piccole tappe come piccoli siamo noi, come piccola è la nostra azienda e come lo è la nostra esperienza. Per ora.
Cresceremo.
E nel tempo, ANELLO DOPO ANELLO, spero che diventeremo sempre più forti e solidi.
Per il resto, abbiate pazienza, vi diremo a breve cosa possiamo offrirvi dei nostri prodotti, come averli, ecc…
In fondo, siamo solo agli INIZI…

Intanto voglio RINGRAZIARE DI CUORE le persone che stanno rendendo possibile tutto questo: Roberto, il mio meraviglioso sgangheratissimo marito. Massimo, il nostro infaticabile preziosissimo aiutante. Stefano D., “il motore della natura” con i suoi consigli impagabili (perché noi abbiamo un piano!). Matteo e Laura, amici e colleghi sempre pronti a dare un aiuto e con i quali faremo meraviglie. Il mio papà, che ancora si chiede per cosa mai mi abbia fatta studiare tanto, solo per scoprire che sono “braccia tornate all’agricoltura”… Grazie a Giancarlo, a Luigi, a Carlo, a Stefano F., a Karamo, a Diego…

E poi grazie a tutti quelli che già hanno gustato i nostri prodotti, a quelli che si fermano a fare quattro chiacchiere in campagna, a quelli che ancora non ci conoscono ma che presto lo faranno: produciamo roba buona, non potrete più farne a meno!


LE PROPRIETÀ ANTITUMORALI DELLA MELA (quella non avvelenata, ovviamente…)

La mela è un concentrato di antiossidanti utili alla salute. E oggi, grazie a una nuova ricerca italiana, possiamo conoscere in che modo alcune molecole contenute nel frutto e dotate di proprietà antitumorali agiscono sulle cellule malate.

A firmare la scoperta, su «Scientific Reports», è un gruppo di ricerca coordinato dall’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Isa-Cnr), in collaborazione con il Dipartimento di chimica e biologia dell’Università di Salerno.

«Abbiamo studiato per la prima volta – spiega Angelo Facchiano, ricercatore Isa-Cnr e tra gli autori del lavoro – quali molecole antiossidanti vanno ad agire e su quali specifiche proteine della cellula».
«Da diversi anni è riportato in letteratura che il succo di mela ha effetti di prevenzione sul cancro al colon retto, ma non è chiaro il meccanismo molecolare, ossia il modo in cui i polifenoli presenti nel succo operano in funzione antitumorale», osserva Facchiano.

Sapere che un certo tipo di cellula è il bersaglio a cui mirare «è importante, ma non è sufficiente – precisa Facchiano – Per avere una visione completa e mettere a punto eventuali terapie è necessario conoscere quali sono i meccanismi molecolari e quali proteine sono coinvolte».

 «Oltre che di tecniche di chimica analitica – puntualizza il ricercatore – ci siamo avvalsi di bioinformatica e simulazioni molecolari. È stato possibile riprodurre al computer un gran numero di “esperimenti”, per individuare quali interazioni avvengano tra i composti antiossidanti presenti nelle mele e le proteine dell’uomo: una metodologia che offre grandi potenzialità e opportunità, tra cui quella di limitare la necessità di esperimenti di laboratorio che richiederebbero l’uso di reagenti costosi e strumentazioni complesse».
 
Questo articolo e’ stato pubblicato su “La Stampa” a questo indirizzo

Clicca qui per scoprire le ulteriori proprietà della nostra spremuta di mela


Le nostre offerte:

In questo periodo invernale la campagna è a riposo in attesa della primavera. L’estate scorsa abbiamo trasformato una parte dei prodotti freschi e qui potete trovare le nostre offerte:

– succo di mela, mela e limone
– composta di mela
– tutte le promozioni


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